Buona prassi

Buone prassi dello SPRAR

Si intende per “buona prassi” un’azione che, sperimentata positivamente, risulta significativa in termini di innovatività, efficacia, innalzamento qualitativo dei servizi, sostenibilità nel tempo, riproducibilità e trasferibilità, capacità di coinvolgimento orizzontale e verticale (effetti di mainstreaming), coerenza del risultato rispetto agli obiettivi.

Questa raccolta è nata dall’esigenza di diffondere e condividere le buone prassi interne al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, al fine di incentivare cambiamenti e miglioramenti negli interventi a favore dei beneficiari, agevolando allo stesso tempo la standardizzazione e uniformità delle azioni.
Le prassi qui di seguito presentate non rappresentano delle ricette assolute, ma sono piuttosto da intendersi come il frutto del lavoro dei progetti territoriali, talvolta con pluriennale esperienza nel settore dell’asilo e dell’immigrazione, e quale strumento utile agli operatori dei diversi progetti per trovare adeguate soluzioni a problemi comuni nell’offerta dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela.
A tal scopo, tra le tante prassi che i progetti territoriali hanno scelto di segnalare, sono state selezionate alcune di quelle azioni, positivamente sperimentate, che risultano significative in relazione ai criteri sopraindicati.

Le buone prassi selezionate rappresentano solo un campione delle tante azioni segnalate. Per questo motivo, vi invitiamo anche a consultare il documento “Raccolta delle Prassi 2007-2008” che raccoglie tutte le prassi segnalate dai progetti territoriali dello SPRAR.
Altre informazioni sulle esperienze e sulle pratiche di intervento sono contenute negli studi e ricerche sul Sistema di protezione, nonché nei “Quaderni del Servizio centrale”. Tutte queste pubblicazioni sono consultabili e scaricabili nella sezione Pubblicazioni & Editoria.
Inoltre, per ulteriori informazioni, vi invitiamo a contattare il Settore Assistenza Tecnica e Consulenza agli enti locali del Servizio centrale.

Settori di intervento delle buone prassi