A Vadena un protocollo per la sicurezza sul lavoro dei migranti permetterà loro di svolgere attività di volontariato in completa sicurezza

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«Si tratta di una convenzione molto positiva tra Comune e comunità che permette di integrare queste persone attraverso il volontariato» ha commentato il Sindaco di Vadena Alessandro Beati riguardo il protocollo d’intesa approvato durante l’ultima giunta comunale sulla sicurezza dei migranti nell’ambiente di lavoro e nell’ambito del volontariato. La delibera coinvolge i ragazzi ospiti del progetto Sprar di Vadena, nella comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina, che potranno così avere un assicurazione sul lavoro a tutela della loro persona.

Vadena ha aderito alla rete Sprar prima di altri comuni altoatesini e già dai primi mesi del 2018 accoglie una parte dei 268 rifugiati affidati alla comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina.

In che cosa consisteranno le attività proposte ai migranti? Dal controllo dei parchi giochi alle attività di giardinaggio o ancora a piccole mansioni impiegatizie. Dopo un colloquio preliminare sulle inclinazioni e le capacità della persona si individuerà la giusta attività lavorativa.

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